Aigo Confesercenti Parma: identificazione “De Visu” delle persone ospitate presso le strutture, il chiarimento arriva dal Ministero dell’Interno con una circolare ai prefetti

Aigo Confesercenti Parma: identificazione “De Visu” delle persone ospitate presso le strutture, il chiarimento arriva dal Ministero dell’Interno con una circolare ai prefetti

Key Boxes e codici telematici vietati in uso esclusivo: il riconoscimento va fatto di persona

Richiamiamo l’attenzione degli Organi di informazione, sulla recente Circolare inviata dal Ministero degli Interni alle Prefetture, prontamente recepita e diffusa anche dal Prefetto di Parma, che riguarda il dovere di verificare la corrispondenza tra documenti e occupanti effettivi degli alloggi e strutture ricettive in genere.

Per effetto di tale circolare e degli importanti approfondimenti normativi, in particolare per quanto riguarda l’obbligo di segnalare gli alloggiati tramite il portale “Alloggiati Web” (di norma entro 24 ore dall’arrivo degli ospiti), viene evidenziato il contrasto con la norma della pratica, diffusa anche nella nostra Città e Provincia, di non verificare di persona gli occupanti reali della struttura, utilizzando solo l’invio telematico dei documenti, e fornendo l’accesso attraverso key boxes o codici a tastiera, in particolare nelle locazioni turistiche di appartamenti. D’ora in avanti sarà indispensabile garantire ai turisti oltre alla comodità di accesso anche in orari disagiati, il controllo personale di corrispondenza dei documenti entro le 6 o 24 ore dall’arrivo, prima dell’inserimento sul portale Alloggiati Web.

Rafaela Pitzus, Presidente Aigo Parma, precisa che “Non sarà più consentita ulteriormente la sola pratica dell’accoglienza in struttura da remoto, con il solo invio telematico dei documenti identificativi. Alcuni dovranno riorganizzare il proprio metodo di lavoro, in quanto è stato chiarito e ribadito come sia necessaria anche l’identificazione personale diretta degli alloggiati.

Stefano Cantoni, di Aigo Confesercenti Parma aggiunge: “Occorre rispettare queste indicazioni, tenendo conto anche che la norma sanzionatoria è cambiata anni fa e non ci sono solo sanzioni amministrative ma si rischia il penale ex art. 17 Tulps. Il rispetto dell’art. 109 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza peraltro serve per esigenze di sicurezza generale e prevenzione dei crimini, tanto più in un momento come questo”.

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