Strutture extra alberghiere, Sicilia prima tra le isole del Mediterraneo

Strutture extra alberghiere, Sicilia prima tra le isole del Mediterraneo

I dati presentati nel corso della conferenza stampa della Borsa del turismo extra alberghiero organizzata da Confesercenti

 

La Sicilia è l’isola del Mediterraneo con il maggior numero di strutture extra alberghiere: in totale sono 4.568, superando la Sardegna (che ne ha 3.727) e Malta e Gozo (2.400). Quarta la Corsica con 1.769 strutture. Fra l’altro, queste quattro isole, insieme, rappresentano poco più del 92% dell’offerta ricettiva extra alberghiera del Mediterraneo in termini di strutture. Sono i dati forniti dallOtie – Osservatorio sul turismo delle isole europee che sono stati diffusi nel corso della presentazione della Borsa del turismo extra alberghiero (BTE) ideato e organizzato a Palermo da Daniela Giardina, presidente Aigo Sicilia (associazione italiana gestori ospitalità e ricettività diffusa) e Confesercenti Sicilia.

Un fenomeno, quello della ricettività extra alberghiera, in forte crescita e che vede in Italia un’incidenza pari al 50% di tutte le strutture con punte dell’80% in Sardegna e del 78% in Sicilia. Significa che una realtà ricettiva su due in Italia è extra alberghiera. E addirittura nell’arcipelago maltese si arriva a un’incidenza del 95% (dovuto all’altissimo numero di self-catering accommodations).

Per quanto riguarda, invece, la domanda turistica le isole con il maggior numero di arrivi sono la Corsica, seguita da Sicilia e Sardegna, mentre nella classifica delle presenze Sardegna e Sicilia si scambiano il posto sul podio, con la Corsica che da sola fa tanto quanto le due maggiori isole italiane.

Fari accesi, dunque, su questa nuova realtà economica composta da b&b, case vacanze, affittacamere, agriturismi, ostelli e campeggi, che si integra in maniera perfetta col turismo sostenibile e con quello relazionale. La Borsa del turismo extralberghiero – che è stato sostenuto da assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo, Ars, Comune e Arcidiocesi di Monreale – si articola in tre giornate dal 18 al 20 ottobre: mercoledì si apre con un convegno nella Sala Gialla dell’Ars, alle 17, con gli interventi di Giuseppe Lupo, vicepresidente dell’Ars, Piero Capizzi sindaco di Monreale, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, Giovanni Ruggieri, presidente dell’Otie, Maria Mandalà, capo area  del settore Lavoro impresa e sviluppo attività produttive del Comune di Palermo, Giuseppe Bonanno esperto fondi comunitari, Agostino Ingenito, presidente nazionale Aigo Confesercenti, Monica Saielli, presidente nazionale Assocamping Confesercenti e  Vittorio Messina, presidente nazionale Assoturismo Confesercenti. Giovedì spazio agli incontri “be to be” al Complesso Monumentale Guglielmo II di Monreale dalle ore 9,30 alle 19 con 22 buyers internazionali provenienti, fra l’altro, da Inghilterra, Ucraina, Germania, Italia, Olanda, Israele, Russia e America. Infine, venerdì un educational tour nel corso del quale i buyer internazionali verranno guidati lungo i percorsi degli itinerari Unesco della “Palermo Araba Normanna”.

«Questa Borsa – afferma Michele Sorbera, direttore regionale di Confesercenti – si pone quale opportunità a servizio delle imprese turistiche e commerciali nonché come ulteriore azione a supporto degli interessi delle categorie che rappresentiamo». Per Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo, occorre «arricchire il portafoglio degli incontri be to be inseriti nel piano di propaganda turistica regionale e programmare, anno dopo anno, nell’ambito del format  dell’evento una agenda  di educational tour attraverso i quali valorizzare il patrimonio storico, artistico, monumentale e paesaggistico dei nostri territori avendo particolare riguardo ai siti inseriti nella world heritage list dell’Unesco».

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