Il Presidente Fanton: “Finora aiuti del tutto insufficienti, aspettiamo un sostegno concreto dalla Regione”
«Il turismo in Veneto» dichiara Stefano Fanton, presidente di Aigo Confesercenti del Veneto Centrale, «versa in una situazione di gravissima difficoltà. Le strutture ricettive extralberghiere sono state enormemente penalizzate, come tutto il comparto del turismo, perché l’assenza totale del turismo estero per un anno ha comportato una riduzione enorme dei volumi di lavoro. Allo stesso tempo, anche il turismo interno italiano, ha subito una forte riduzione in quanto si è visto concretamente solo nella fase centrale del 2020. Secondo i dati ISTAT il comparto alberghiero è quello in maggiore sofferenza: le presenze registrate nei primi nove mesi del 2020 sono meno della metà (il 46%) di quelle rilevate nel 2019, mentre quelle del settore extraalberghiero il 54,4%».
«Oramai» continua Fanton, «è da un anno che non si lavora. E c’è un’enorme difficoltà a poter proseguire l’attività. Per quanto riguarda le strutture con partita iva l’aiuto è stato di due ristori, uno ad aprile di 600 euro ed uno successivo di un migliaio di euro ma praticamente sono serviti per pagare le tasse. Tutte le spese fisse che qualsiasi struttura deve sopportare, che sia con partita iva o con codice fiscale, quelle continuano ad esserci, dalla tassazione maggiorata sui rifiuti al canone speciale Rai, alla Siae etc».
«Purtroppo le previsioni non sono rosee, stiamo aspettando con ansia l’arrivo della primavera per vedere se grazie ai vaccini e all’abbassamento dei contagi si riuscirà ad avere un po’ più di tranquillità nel lavoro. La cosa che ci dispiace è che nella prima fase dell’anno la regione Veneto è intervenuta con un bando a favore dell’imprenditoria femminile, ma non erano inserite le strutture ricettive extralberghiere. Successivamente, sono usciti a febbraio dei ristori, sempre dalla regione Veneto, ma anche in questi non erano previsti aiuti alla nostra categoria. Ricordo inoltre che la maggior parte delle strutture ricettive extralberghiere operano con codice fiscale e, nonostante le nostre richieste avanzate ancora a novembre, non hanno ricevuto nessun aiuto da un anno a questa parte».
«Mi auguro» conclude Fanton «che quanto prima la Regione possa intervenire dando un sostegno concreto a tutta la categoria».
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